Bonus Turismo Agenzie di Viaggio e Tour Operator

Sintesi opportunità

Nuovo incentivo a sostegno degli operatori del turismo, istituito dal PNRR, a favore delle agenzie di viaggio e dei tour operator che effettuano investimenti nello sviluppo digitale.

Cos’è?

La misura è sotto forma di credito d’imposta fino al 50% dei costi sostenuti per la digitalizzazione, per investimenti fino a 25mila euro, sostenuti dal 7 novembre 2021 al 31 dicembre 2024. Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione a decorrere dall’anno successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati ed è CEDIBILE in tutto o in parte.

A chi si rivolge

I destinatari sono le agenzie di viaggio ed i tour operator regolarmente iscritti al registro delle imprese, che non si trovino in stato di fallimento e di liquidazione anche volontaria.

Spese ammissibili

  • Le spese ammissibili sono le seguenti:
    acquisto, anche in leasing, di computer ed altre attrezzature informatiche, modem, router e di impianti wifi;
  • affitto di servizi cloud;
  • acquisto, anche in leasing, di dispositivi per i pagamenti elettronici e di software, licenze, sistemi e servizi per la gestione e la sicurezza degli incassi online;
  • acquisto, anche in leasing, di software e relative applicazioni per siti web ottimizzati per il sistema mobile;
  • creazione o acquisto, anche in leasing, di software e piattaforme informatiche per le funzioni di prenotazione, acquisto e vendita online di pernottamenti, pacchetti e servizi turistici;
  • acquisto o affitto di licenze software per la gestione delle relazioni con i clienti e di licenze per la gestione della clientela e dei processi di marketing, vendite, amministrazione e servizi al cliente;
  • acquisto o affitto di programmi software per piattaforme informatiche per la promozione e commercializzazione digitale di servizi e offerte innovative.

Le risorse disponibili

Le risorse disponibili sono 98 milioni di euro: 18 milioni di euro per l’anno 2022, 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024, 60 milioni di euro per l’anno 2025, con una riserva del 40 per cento dedicata agli interventi da realizzarsi nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.